I dettagli della tragica notte a Sevran, dove una sparatoria ha causato una vittima mortale e numerosi feriti.
In una notte segnata dalla violenza, Sevran, nel dipartimento di Seine-Saint-Denis, è stata teatro di una drammatica sparatoria che ha portato alla morte di un uomo di trent’anni e al ferimento di diversi altri individui. Il quartiere delle Beaudottes, abituale scenario di tranquillità, si è trasformato in un campo di battaglia urbano.
Una sequenza di eventi tragici
Verso le 23:55 di venerdì, la polizia è stata allertata per interventi urgenti in avenue Dumont-d’Urville, dove era stata segnalata la presenza di persone ferite da arma da fuoco. L’arrivo dei soccorsi ha permesso di stabilizzare quattro uomini, ma nonostante gli sforzi, uno di loro ha perso la vita intorno all’1:05. Gli altri tre sono stati trasportati in codice rosso agli ospedali di Parigi e Clichy-la-Garenne.
Gli interventi immediati e le indagini in corso
Con il progredire delle indagini, è emerso che gli aggressori potrebbero essere arrivati sul posto a bordo di una Peugeot 5008. Dopo aver sparato, si sono dati alla fuga, lasciando dietro di sé una scia di terrore e 25 bossoli calibro 7,62. La polizia, al momento, non ha ancora arrestato i responsabili e continua a indagare per fare luce sulla dinamica degli eventi e sull’eventuale collegamento tra le vittime.
Il sindaco di Sevran, Stéphane Blanchet, ha prontamente condannato gli atti di violenza, attribuendo la causa a un’intensa attività di traffico di droghe. Secondo Blanchet, questa “economia di morte” richiede una risposta decisa e risorse significative per le forze dell’ordine e per il sistema giudiziario. In modo da poter smantellare le reti criminali che affliggono la città e, più in generale, il panorama nazionale.
Non è la prima volta che Sevran si trova a fronteggiare episodi di violenza estrema. Recentemente, anche un adolescente è stato gravemente ferito, e questi eventi sembrano inserirsi in un contesto più ampio di criminalità organizzata che va oltre i confini della Francia.